Ma cosa sono le grotte?
Le grotte sono i “tubi” in cui scorre, nel suo viaggio verso il mare, la pioggia che cade sulle montagne calcaree. E’ molto raro trovare acqua che scorre superficialmente su queste rocce, in quanto penetra tutta all’interno e fuoriesce alle sorgenti, lontane anche molti km con dislivelli anche notevoli. Si sono formate nel corso di centinaia di migliaia di anni.
Le rocce carbonatiche presenti in Apuane come marmi, grezzoni, calcare selcifero e simili hanno la capacità di sciogliersi al contatto con acque acide. I marmi sono facilmente solubili perché sono rocce carbonatiche che hanno subito una particolare trasformazione (Metamorfosi) con la quale il calcare di partenza si è ricristallizzato in maniera omogenea e, soprattutto, si è purificato diventando così più facilmente aggredibile da parte dell’acqua. Oltre all’acqua di scorrimento, anche le enormi quantità di umidità trasportate dall’aria che attraversa le grotte giocano un ruolo fondamentale nella formazione delle grotte.
In certe particolari condizioni all’interno delle grotte l’acqua può anche depositare il carico di particelle carbonatiche precedentemente disciolte, ridepositandole in forme meravigliose: in questo caso si formano le concrezioni. Il fatto è raro in Apuane e in particolar modo in Carcaraia. E’ difficile trovarne e quando avviene desta particolare stupore.
In generale quindi è il fenomeno chimico quello che gioca il ruolo più importante nella formazione delle grotte. Ma anche i fenomeni fisici come ad esempio i crolli, contribuiscono alla loro formazione.
L’acqua piovana e le acque di scioglimento delle nevi si infiltrano diffusamente nella roccia che spesso è molto fratturata. Gocciola da microfratture, scorre in rivoli e si riunisce in torrenti, via via sempre più grandi. E’ come un albero in cui linfa scorre al contrario, dalle foglie al tronco. Nel corso del tempo molte vie vengono abbandonate dall’acqua che instancabile si scava nuove strade. E’ un mondo in lentissima evoluzione. Alcune gallerie, oggi abbandonate dall’acqua, presenti in alcune grotte Apuane si sono formate ben 3 milioni di anni fa!
La discesa dell’acqua verso le sorgenti avviene “a pelo libero” fino al punto al di sotto del quale la grotta è completamente allagata (livello di base). Da qui in poi l’acqua riempie ogni condotto e vi si muove all’interno scorrendo “a pieno carico” fino a raggiungere la sorgente. Il tragitto può anche avvenire velocemente perché i vuoti nelle montagne calcaree sono talvolta grandi, (…anche molto grandi contrariamente a quello che si crede!) e l’acqua si sposta libera all’interno senza incontrare ostacoli. Quasi tutto ciò che viene “inghiottito” da queste montagne, che sia acqua o qualsiasi altro tipo di refluo, dopo un tempo più o meno lungo, riesce dalla sorgente senza che venga effettuato un alcun tipo di filtraggio.